Stringi Stringi!!

2014
STRINGI STRINGI
Performance estiva
Serie fotografica

L’azione gioca sullo scambio di ruolo: l’artista avvicinandosi in modo inaspettato ai ragazzi presenti nello spazio tira, uno ad uno, la loro maglietta all’altezza dei capezzoli. La volontà è quella di narrare un imbarazzo attraverso un approccio che sa essere violento e delicato contemporaneamente.
Lo spettatore non sa cosa gli aspetta, inconsapevolmente prende parte alla performance, l’artista
stringe in modo deciso la maglietta per mettere in risalto e dunque creare, il seno nel corpo maschile.
Il titolo stesso del lavoro, Stringi Stringi, suggerisce un’accelerazione, l’abbreviazione della durata di un’operazione e pertanto della performance, ma che, al tempo stesso, racconta che cosa sta accadendo.

2017
Silvia Landi – 
Arte Contemporanea
2014
Lucie Fontaine (MI) – CALI GOLD RUCH curatori Marcello Maloberti e Caterina Iaquinta.

Documentazione

Superformer

2015
SUPERFORMER
Performance estiva
Serie di fotografie 

Attraverso l’analisi del processo evolutivo dei supereroi, l’artista ha creato una comunità di Esseri Umani che ha l’intento di trasformare ogni membro, attraverso un nuovo risveglio, in un super eroe della quotidianità.
Questa piccola comunità ha dato vita al “laboratorio dei desideri” all’interno di un aula del campus Naba di Milano.
All’interno del laboratorio ogni membro sceglierà una dinamica o un aspetto della propria vita ritenuto negativo, per poi iperevolverlo in un’accezione positiva.
La frase inizialmente può essere vista come un intento e come un mantra prende forma e spazio nella mente e nel corpo di ognuno. Con queste dichiarazioni, questa collettività si muoverà in un ambiente pubblico; ogni maglietta rappresenta un’assunzione di responsabilità personale e collettiva da parte di chi la indossa.
Il lavoro è una dichiarazione di intenti, che i “superformer” annunciano e indossano, allo scopo di diventare fisicamente quello che stanno dichiarando.

2015
Theatre of Learning (MI) – collaborazione con Michelangelo Pistoletto, curata da Marco Scotini e Elvira Vannini. link darsmagazine + video

Documentazione
Theatre of Learning (MI) – collaborazione con Michelangelo Pistoletto, curata da Marco Scotini e Elvira Vannini.
link darsmagazine + video

Messa A Terra

2015
MESSA A TERRA
Stampa su lightbox
34x51x3 cm

L’ambiente a luce soffusa è illuminato dalla luce del lightbox.
“Messa a terra” vuole trovare un modo per documentare il movimento delle energie, guardandole da un punto di vista tangibile e reale.
L’opera è quindi un tentativo di concretizzare l’invisibile.
L’ambiente in cui sono state fatte le fotografie è un luogo di meditazione e di viaggio spirituale, infatti il lavoro crea e trasforma, anche l’ambiente in cui viene inserito.

2015
Bioforme – (Xn;Yn;Zn) Stratificare Spazi (MI) – Current, curatori Francesco Pieraccini e Marcella Toscani.  Darsmagazine
Foto Evento

Documentazione

Senza Titolo

2012 – 2013

SENZA TITOLO
installazione
calchi in gesso
100x50x15 cm

Su una tavola di gesso appoggiata in una struttura di metallo, sono posizionati calchi di rossetti.
Oggetti quotidiani, modellati spontaneamente dalle labbra delle persone.
Ho ricercato l’oggetto nella sua forma più deforme e quotidiana.

2013
Concorso nazionale delle arti di Bari – invito di Andrea Sala. link – link2

Feedback

2012 – 2013
FEEDBACK
performance

Tavolo, tovaglia, piatti, posate, bicchieri, tovaglioli, 4 sedie
collaborazione tra: Claudia Ponzi, Francesca Pia Ciuffreda e Guendalina Cerruti

La performance descrive un nuovo modo di condividere il pasto; si concentra sul gesto dell’imboccare e quindi nel portare il cibo alla bocca per aiutare l’altro innescando un rapporto di cura e aiuto estremizzato.
Il lavoro analizza il gesto in una fase o in una condizione in cui non è fisicamente necessario essere imboccati, ma mette in scena delle situazioni ambigue a cui non siamo abituati, creando meccanismi intimi di collaborazione.La performance reinventa il modo in cui noi concepiamo il pasto proponendo una nuova visione dell’imboccare cercando di mantenere una convivialità, a tutti familiare, ma quasi sconosciuta nell’ambito performativo.
Una presenza fissa di tre persone sedute al tavolo che hanno deciso di alimentarsi reciprocamente, con loro una sedia vuota pronta ad accogliere un pubblico occasionale che diventa performer.
Parafrasando Richard Nobel in Utopias, tutta l’arte utopica è politica: è l’arte che ci pone domande difficili sulla nostra condizione facendoci guardare il futuro attraverso la tensione che esiste tra il presente reale e il modello utopico, ponendoci così oltre la realtà esistente.

2017
Documentazione
: JUST GOOD FRIENDS – hotel Premuda (Spotorno – SV) cura di Camilla Alberti e Clarissa Falco.

2013
Documentazione : Barilla a cura di Marco Scotini

Preghiera

2012 – 2013
PREGHIERA
Registrazione
00:23:00

In un mac nascosto nello spazio espositivo, si sente a basso volume, la preghiera che faccio a me stessa.
E’ la ripetizione continua ed esasperata di alcune semplici parole “io credo nella mia arte”, che riassumono le incertezze e i vacillamenti di ogni artista.

2013
Caerof (MI) – curata da Elvira Vannini.

Masturbeshow

2012 – 2013
MASTURBESHOW
video proiezione
00.06.55

Gli attori raccontano storie realmente accadute e l’artista ha raccolto queste storie attraverso testimonianze che le sono giunte da confidenti intimi, amici e conoscenti. In questo lavoro c’è un evidente legame tra finzione e realtà, intimità ed esibizionismo. Lo spazio intimo crea ambiguità nella percezione della realtà fino a sembrare tutto troppo normale per essere vero. Il desiderio è quello di equilibrare una dimensione normalmente vista con un’ottica inquinata: l’affetto che proviamo verso noi stessi inizia a non essere così segreto com’era un tempo.

2014
Mindscape – Cinema Lumière (Bologna) – curata da Anna Demanincor. Artribune

Documentazione

Vado Dove Non Passano Treni

2012 – 2013
VADO DOVE NON PASSANO TRENI
Dipinto a muro

E’ un dipinto che rappresenta le tracce di un’azione performativa. L’artista ispirata da un vecchio detto Veneto che si pronuncia “vado n’do che non passa treni“ che significa “BuonaNotte” e italianizzandolo ha cercato di raccontare quanto le percezioni lasciate in un luogo non possano essere cancellate.
La performance consiste nel scrivere ripetutamente la frase “vado dove non passano treni” in una parete e ogni volta queste parole vengono coperte da un nuovo strato di colore bianco che nasconde coprendo e proteggendo la dichiarazione precedente.

Performance

Troppo Vicino

2012 – 2013
TROPPO VICINO
video installazione
00:15:00

Ho chiesto alle persone a me più vicine, partendo dalla mia famiglia, di abbracciarmi; sono loro a decidere la durata.
Con questo gesto voglio catturare la fusione più intima e sentita che avviene abbracciandosi, in questo modo cerco anche di rompere il confine fisico che a volte ci allontana dagli altri.
M’interessa il punto di delimitazione inteso come lo spazio che attorno a noi protegge il nostro spazio vitale, dentro la quale a volte non è possibile entrare, allontanando così proprio chi ci ama di più.

2013
La Veronica Gallery (RG) Modica – curata da Corrado Gugliotta.
Ti aspetto qui:  Ragusanews – Art Wsimag – Arteculturaok

Caerof (MI) – curata da Elvira Vannini. 

Architetture

2012 – 2013
ARCHITETTURE
Stampa su poster
60×80 cm

Quando perdiamo i nostri animali li sotterriamo e costruiamo per loro una piccola lapide: con oggetti raccolti in casa, senza saperlo creiamo pic- cole sculture architettoniche lasciando lapidi nei nostri giardini.
Cerco di collezionare questi elementi spontanei.